Acaya (LE)
Acaya, città – castello del Salento
Acaya è una frazione di Vernole, a pochi passi da Lecce. E’ un’antica e suggestiva frazione fortificata ed è l’unico esempio in Puglia di città-castello. Le sue mura, ancora integre, chiudono l’abitato in un ambiente che stimola la magia di un mondo passato.
In origine faceva parte del Condato di Lecce con il nome di Sigine. Passò nelle mani di molti signori e alla fine fu concessa come feudo da Carlo II d’Angiò alla famiglia degli Acaya (di probabile origine francese o addirittura greca). Nel 1535 la cinta muraria e l’ingrandimento del Castello, furono opera dell’architetto militare Gian Giacomo dell’Acaya, che progettò anche il piano urbanistico della città rendendolo molto armonioso e con una struttura a maglie rettangolari. Seguì un periodo di abbandono del castello fino alla devastazione ad opera dei Turchi nel 1714 sancendo così la fine dello splendore di questa piccola città.
Le mura hanno forma rettangolare e sono circondate da un fossato; tra angoli sono forniti di bastione mentre al restante angolo è stato posizionato il castello.
La forma del Castello è a trapezio e presenta due torrioni e un forte bastione a lancia posto a sud-est. Numerose sono state le modifiche che però sono ben evidenti. Interessante sarebbe scoprire le particolarità delle sale del castello e delle torri con una visita guidata.
Nel borgo antico si possono visitare i resti di altri antichi edifici, come ad esempio il convento di Sant’Antonio di cui rimane solo la chiesetta diroccata con decorazioni medievali sulla facciata, la parete intorno con cinque arcate interamente affrescate. Attraversando una botola dal pavimento si accedeva in un ambiente interrato in cui sono state trovate delle tombe con bellissimi abiti medievali. Le tombe vennero interamente distrutte nel 1964.
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